Fratelli Mancuso

Meus Deus (2021)

Meus deus, rieditato quest’anno, è ispirato alle ultime sette parole di Cristo sulla croce e prosegue l’originale e suggestivo percorso dei fratelli Mancuso. La loro voce dischiude un mondo lontano nel tempo e nello spazio. Partendo da una ricerca rigorosa, puntuale, attentissima della tradizione popolare siciliana, i due artisti vengono conosciuti geograficamente distanti dall’Italia per la loro condizione di “emigranti”. Nonostante i numerosissimi premi e riconoscimenti di cui sono stati meritatamente insigniti restano avulsi da qualsiasi clamore delle folle, estranei a qualsiasi concessione al consumismo musicale o al solleticamento dell’ascoltatore con accattivanti melodismi o citazioni di motivi di facile presa. I fratelli Mancuso propongono una rilettura della tradizione in cui, come uno scultore alla ricerca del soggetto all’interno di un informe blocco di marmo, scavano fino al cuore del loro materiale sonoro, fino ad arrivare al suono scabro, nudo, puro. Un suono che, miracolosamente, mette in vibrazione anche l’anima, La loro Sicilia non corrisponde alla Sicilia della realtà, è un’astrazione, una pura vibrazione. Ma forse proprio questo la rende una Sicilia più vera di quella reale, più antica del concetto stesso del tempo, più lontana di quanto mente umana possa immaginare, ma più vicina al nostro sentire. Il palcoscenico perfetto di ogni nostro moto dell’animo. L’unico universo che possiamo, con rassegnato sgomento, davvero abitare.

Fonte: Youtube

Canale La VocediNewYork

Bellissimo video di Uliano Paolozzi Balstrini

Un pensiero su “Fratelli Mancuso

  1. Mirella

    Bellissime le immagini di una sicilia vera, senza addolcimenti. La musica mi risulta difficile, abituata come sono a generi più melodiosi.
    Però, sia nei fratelli Mancuso che nelle loro sonorità, sento autenticità e ritrovo molto di te

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